Per posizionarsi tra i primi Top 10 risultati di google è importante intervenire su diversi fattori come l’autorità del dominio, quantità e qulità dei backlink e la struttura seo della pagina/articolo. In questa guida seo introduttiva ci concentriamo sull’ultimo punto: come scrivere un articolo seo. Nonostante l’enorme importanza che hanno i link per il posizionamento, le fondamenta dell’articolo seo sono il titolo e la sua struttura. Questi fattori determinano lo score iniziale che google assegna alla pagina web ed influiscono anche sulla leggibilità complessiva dell’articolo seo. Se sei un copywriter o freelance che vuole scrivere articoli a pagamento, continua a leggerequesta guida seo aggiornata.
1 – Ricerca delle Keywords
Le parole chiavi sono in ordine di importanza il primo e maggiore fattore di successo di un articolo seo che vuole posizionarsi nella Top 10 della SERP. La scelta delle keywords decide in gran parte le sorti dell’articolo, il quale ha come obiettivo ultimo quello di portare il traffico web sul sito. Il copywriter, che scrive per un sito o giornale web, normalmente non si preoccupa della ricerca semantica, perché riceve l’elenco delle keywords nelle linee guida. Lo scrittore deve però cercare di arricchire l’articolo con ulteriori chiavi correlate alle principali, indicate nelle linee guida. Si tratta di LSI (Latent Semantic Indexing) che aiutano google a capire più precisamente di cosa tratta l’articolo seo ed evitare risultati incoerenti. Senza entrare troppo nel tecnico, le parole e frasi chiave correlate sono quelle che trovate elencate sotto la prima pagina di ricerca di Google:
Nelle ricerche correlate, google ci mostra le 8 varianti più frequenti relative alla nostra frase chiave. Provando diverse varianti della keyword riusciamo ad individuare i temi più ricercati dalle persone ed ai quali bisognerebbe dedicare almeno un paragrafo. Con l’aumento delle ricerche vocali e da mobile, aumentano anche le varianti delle frasi ricercate dagli utenti. Questo aiuta ad aggirare i concorrenti che si sono posizionati da tempo su una chiave molto inflazionata, dando risposte più specifiche alla ricerca. Senza divagare sulla ricerca semantica che non è tema di questo articolo, vediamo solo un esempio:
Si nota subito che la chiave “sito web” è molto inflazionata, mentre la keyphrase più completa “quanto costa un sito web” ha un volume di ricerca minore ma è più facilmente aggredibile. Abbiamo molta più possibilità di posizionarci su frasi chiave lunghe e specifiche che nel complesso, essendo numerose, portano sul sito un buon traffico web.
2 – Come scrivere un titolo ad effetto
Sul tema del titolo ci vorrebbe una guida intera dedicata, tuttavia possiamo riepilogare qui alcuni consigli di base per scrivere un titolo ad effetto.
- Il titolo dell’articolo deve contenere la keyword principale, preferibilmente all’inizio
- Usate espressioni (power words) accattivanti per introdurre l’argomento: “cosa fare se …”, “tutto ciò che serve è …”, “cosa non sapevate su …”, “le x cose sul …”, “la storia di come …” ecc
- Cerchiamo di inserire delle specificazioni nel titolo come: “guida”, “recensione”, “il miglior …”, ““, “checklist”
- Il titolo non deve essere troppo corto ma per essere letto sia sul smartphone che sul desktop non deve superare 66 caratteri
- Cercate di inserire un numero nel titolo: “anno”, “x cose da sapere per”
- Trasformate il titolo in slug url accorciandolo ma mantenendo la keyword: scrivere-un-articolo-seo-per-posizionarsi-su-google-guida-2020 >> scrivere-articolo-seo-guida-2020
Scrivere un titolo efficace ed accattivante è un’arte e si impara solo scrivendo. Possiamo però imparare dai migliori analizzando la top 10 SERP (search engine result page) sulla nostra chiave di ricerca o su una chiave correlata. Analizziamo per esempio la concorrenza su una delle chiavi di questo articolo: “come scrivere un articolo”
Si nota subito che più è specifico il titolo e meglio è. La semplice chiave domanda “Come scrivere un articolo?” si trova all’ultimo posto. Invece i titoli contenenti numeri “5 step” o “28 passaggi” sono in alto nella ricerca. Considerando che il crescente utilizzo del mobile, teniamo presente che sullo smartphone vediamo solo i primi 3 risultati della ricerca e non 10. Quindi essere sulla prima pagina di google non è più così importante, per ricevere tutto il traffico web della keyword, bisogna essere nella TOP3.
3 – Descrizione meta dell’articolo SEO
Quando cerchiamo qualcosa su google, sotto i titoli evidenziati in blu abbiamo alcune righe di testo che descrivono più specificatamente di cosa trattera la pagina web. Questo campo di 120-160 caratteri, si chiama Meta Tag o meta description ed è fondamentale, in quanto è l’unica cosa che l’utente vede nella SERP oltre al titolo. Anche il googlebot dà parecchia importanza alla descrizione meta in quanto gli consente di catalogare più correttamente l’articolo sulla base delle parole LSI presenti. E’ proprio dalle LSI contenute nella meta che google capisce se abbiamo descritto un luogo o un’azienda/prodotto che ha lo stesso nome.
Consigliamo però di scrivere la descrizione meta per ultima, quando abbiamo già finito tutto l’articolo. Bisogna infatti riepilogare in 120-160 caratteri gli argomenti di cui tratta tutto il pezzo, ignettare le keywords e cercare anche di incuriosire il lettore. Per fare tutto questo con così poche frasi bisogna avere una piena comprensione di tutte le tematiche trattate nell’articolo seo e di solito la si ha quando siamo arrivati alle conclusioni.
4 – Immagine di copertina o Hero Image
L’articolo seo oltre ad essere interessante e ben strutturato, deve essere anche bello da vedere graficamente. Abbiamo accennato prima che non scriviamo per i googlebot ma per le persone, e alle persone piacciono le immagini, video ed elementi interattivi. Dopo numerosi aggiornamenti il motore di google si è evoluto ed ora nel 2020 non valuta esclusivamente il testo e la struttura, ma misura anche l’engagement. E’ fondamentale quindi inserire l’immagine di copertina (detta anche Hero Image) ed altre immagini ed elementi grafici che spezzano i paragrafi.
Oltre le immagini e foto, è molto consigliabile utilizzare grafici, tabelle ed infografiche per arricchire l’articolo. Un grafico molto informativo e con dati unici può essere l’unico motivo per cui il lettore salva l’articolo per leggerlo dopo o lo condivide con colleghi o amici. Non dimentichiamoci che il traffico web da mobile è in continua crescita e su molte tematiche supera il 70% battendo nettamente il traffico desktop. L’utente che finisce sul nostro articolo dalla ricerca mobile può essere poco interessato al testo ma può trovare utile la tabella o il grafico e quindi salvare o condividere l’articolo per non perderlo.
Risorse utili per creare la Hero Image
Ci sono diversi siti dove potete recuperare immagini e footage copyright free, uno dei più usati è pexels. Provate a darci un’occhiata e troverete subito molte immagini “famigliari” che si trovanno generalmente negli articoli e blogpost. Per differenziarvi con copertine più originali, potete usare uno dei servizi gratuiti come canva per creare uno stile di copertina personalizzato e professionale.
Ottimizzazione delle immagini
Anche se questo punto c’è in ogni guida seo, gli scrittori non considerano l’importanza dell’ottimizzazione delle immagini e si impegnano a rallentare il sito. Dal punto di vista tecnico è molto importante ottimizzare le …
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